Contro il terrorismo del sedicente "califfato dell'ISIS" (movimento minoritario estremista islamico sunnita wahabita e salafita, armato e finanziato dai petrodollari del Golfo Persico, in particolare da Arabia Saudita e Qatar, e strumentalmente sostenuto, almeno all'inizio, anche da USA, Turchia e persino Israele), in difesa delle minoranze religiose (mussulmani sunniti tradizionali, mussulmani sciiti e alawiti, yazidi e drusi, e, soprattutto, cristiani orientali, copti ed ortodossi) noi sosteniamo, in maniera convinta e concreta, le milizie cristiane di autodifesa, le forze armate regolari siriane ed il regime arabo laico e nazional-socialista del presidente Bashar El Asssad. L'ISIS è un mostro assassino fatto crescere, contro Assad, dalla CIA e poi sfuggitogli di mano, come lo fu lo stesso Bin Laden, utilizzato in Afghanistan contro i sovietici. La verità è che l'ISIS è un piccolo esercito anti-nazionale, di folli sanguinari e di mercenari stranieri, che occupa illegittimamente un terzo della Siria, facendo, di fatto, gli interessi geopolitici, economici, petroliferi ed energetici di altri paesi.
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