"Il centrodestra milanese ha urgentemente bisogno di unità politica, di un programma amministrativo e, soprattutto, di un candidato sindaco forte ed autorevole. Basta con il toto sindaco, con nomi sparati a caso e poi bruciati, per il centrodestra le soluzioni sono solo due: o la convocazione degli Stati Generali (aperti alla società civile) o elezioni primarie a fine settembre. In entrambi i casi, il nostro movimento civico politico "Destra per Milano" ci sarà e farà sentire forte la sua voce" questa la dichiarazione di Roberto Jonghi Lavarini (presidente di Destra per Milano, e candidato sindaco di bandiera in caso di elezioni primarie di coalizione) che nei mesi scorsi ha incontrato tutti i vertici del centrodestra (dal leghista Matteo Salvini ai forzisti Giulio Gallera e Maria Stella Gelmini, dall'ex NCD Niccolò Mardegan a Fratelli d'Italia) ma anche rappresentanti della società civile come Claudio De Albertis e Achille Colombo Clerici (gli Jonghi Lavarini, famiglia di impresari edili ed immobiliari sono storici soci sia di Assimpredil che di Assoedlizia). Il movimento Destra per Milano, attraverso l'associazione culturale Grande Milano, sta operando, da diversi mesi, alla costruzione di una grande lista civica di destra-centro, collaborando, in tal senso, anche con la nuova associazione Noi per Milano di Niccolò Mardegan (anche lui, come Jonghi, ex dirigente di Alleanza Nazionale).
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